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DOMANDE/RISPOSTE GAS

QUALI SONO LE VOCI CHE COMPONGONO LA BOLLETTA DEL GAS?

La bolletta del gas è generalmente composta dalle seguenti voci:

Spesa per la materia gas naturale: comprende sia il costo per l’acquisto della materia prima che per l’attività di commercializzazione. All’interno vi è una quota fissa in €/anno e una quota variabile applicata in relazione ad ogni metro cubo consumato Dovuta al vostro fornitore (in questo caso Metanodotti)
Spesa per il trasporto e gestione del contatore: comprende i costi per il transito del gas attraverso la rete di gasdotti nazionale (con relativi costi per la gestione degli stoccaggi nazionali); i costi per il trasporto sulla rete locale (di solito è la rete di distribuzione del proprio Comune) e i costi di gestione del contatore Dovuta al distributore e al trasportatore (SNAM)
Oneri di sistema:sono dei costi variabili, cioè applicati sul consumo Dovuti al distributore e al trasportatore (a loro volta versati a CSEA - Cassa per i servizi energetici ed ambientali)
Imposte e IVA: suddivise in accisa (applicata sul gas consumato) e IVA (applicata sul totale della bolletta). Ci possono poi essere delle addizionali regionali (ove stabilite dalla Regione) Dovute allo Stato

Come mai nella bolletta trovo a volte l'Iva al 10% ed altre al 22%?

L'Imposta sul Valore Aggiunto (IVA) - calcolata sulla somma di tutte le voci della bolletta comprese le accise -, è per gli usi civili (e quindi anche domestici) del 10% per i primi 480 mc consumati a partire dall’inizio dell’anno solare e del 22% su tutti gli altri consumi e sulle quote fisse. Per questo motivo, nelle prima bollette dell’anno (ovvero fino ai primi 480 metri cubi consumati dal 01 Gennaio) viene applicato il 10%, successivamente invece si applica il 22%.

Come mai i metri cubi consumati nel mese non sono gli stessi che mi ritrovo fatturati in bolletta?

I consumi rilevati dal contatore tradizionale, come differenza di letture successive, vengono moltiplicati per il Coefficiente “C”: tale coefficiente è stabilito dall'Autorità poiché, visto che il volume del gas è soggetto a variazioni dovute alla temperatura e alla pressione esterna e quindi varia a seconda della località, è necessario convertirlo a condizioni uguali per tutti (Standard Metro Cubo). Il Coefficiente “C” quindi converte il consumo misurato dal contatore, espresso in metri cubi, nell'unità di misura utilizzata per la fatturazione, cioè gli Standard Metri Cubi.

Cambiare venditore costa?

No, non costa, salvo gli eventuali costi connessi per la sottoscrizione di un nuovo contratto (bollo, eventuale deposito cauzionale o altra garanzia).

Posso richiedere di pagare a rate?

Le norme di settore sono molto chiare e prevedono questa pratica solo se si deve pagare una bolletta di conguaglio “pesante” dopo aver ricevuto in precedenza bollette di acconto (“pesante” significa che supera del 50% l’addebito medio delle bollette di acconto) oppure nel caso in cui vengano addebitati consumi stimati a seguito di malfunzionamento (ovviamente accertato) del contatore. Metanodotti emette solo bollette su consumi reali quindi non prevede conguagli, tuttavia, si rende disponibile a valutare eventuali richieste. Tale richiesta va comunque fatta prima della scadenza della bolletta.

Come mai passano altre persone oltre ai letturisti di Metanodotti a leggere i contatori?

Si tratta degli operatori della Rete di Distribuzione che, in quanto gestori degli impianti della rete di distribuzione locale, sono tenuti, tra le varie attività, anche a controllare tutti i contatori più volte durante l’anno.